
Spesso la società e noi stessi esigiamo da noi alti standard di performance e successo, portandoci a dimenticare quanto sia importante goderci ciò che ci circonda, chi abbiamo accanto e chi vorremmo essere veramente.
"Un buon posto in cui fermarsi” ci fa riflettere sul rallentare e guardare le vallate meravigliose invece delle vette che ci addestrano a voler scalare.
Questo libro è la storia di uomini di età, status sociale e provenienza differenti, uomini la cui vita li mette di fronte al fatto che ciò che desiderano è diverso da ciò al quale pensavano di essere destinati.
Bussola ci offre uno sguardo d'introspezione tutto al maschile sottolineando quanto, le fragilità facciano parte di ognuno di noi, a prescindere da identità e genere.
Buona lettura!